Cos'è il bruxismo?

Ringiovanire naturalmente

Il Bruxismo è un’iper attività dei muscoli masticatori che avviene in automatismo

Caratterizzata dal serramento o dal digrignamento dei denti e/o mantenimento della mandibola in posizione fissa con i muscoli in tensione.

Questo disturbo stereotipato dell’apparato stomatognatico causato dalla contrazione involontaria e incontrollata dei muscoli della masticazione, causa gravi fastidi all’articolazione temporo-mandibolare, dolori muscolari e problemi come mal di testa (cefalee tensive), dolori al collo (cervicalgie) con conseguente alterazione della postura della testa e del rachide cervicale, dolori orali e facciali e notevole usura dentale e recessione delle gengive. Fino ad arrivare, nei casi estremi, alla frattura di elementi dentari, delle protesi o alla perdita dei denti stessi.

Esistono due tipi di bruxismo: Il bruxismo del sonno (sleep bruxism) e il bruxismo della veglia (awake bruxism).

Quest’ultimo fenomeno, nonostante la notevole incidenza nella popolazione mondiale, resta tuttavia poco conosciuto e spesso sottovalutato.

E’ caratterizzato dall’iper attività dei muscoli masticatori durante la veglia, con serramento o contatto dentale e/o da tensione o spinta della mandibola ripetitiva o sostenuta. Rispetto al bruxismo del sonno comporta un maggiore effetto di sovraccarico pressorio a livello delle articolazioni temporo-mandibolari, che diventano con il tempo gravemente infiammate.

A causa di questo sovraccarico questo fenomeno può causare anche limitazioni dell’apertura della bocca o blocchi articolari, rumori come schiocchi durante il movimento mandibolare (o sfregamento), oltre a possibili ronzii e fischi alle orecchie (acufeni) che possono essere avvertiti dal paziente.

Il cambiamento della postura della testa e del rachide cervicale provocato dal bruxismo inoltre, causa anche un deterioramento dal punto di vista estetico, velocizzando il processo di invecchiamento del viso, con la formazione di inestetismi come il doppio mento, i solchi naso-labiali e le rughe della marionetta, unitamente all’ingrossamento del collo e delle guance, dovuti ad un maggior ristagno linfatico e la caduta delle palpebre superiori.

Come può intervenire il Face Yoga?

Un approccio di tipo multidisciplinare, tra odontoiatria e yoga facciale, da ottimi risultati nel trattamento di questo disturbo: lo Yoga facciale agisce direttamente sui muscoli del viso e in particolare su quelli della masticazione, che sono i responsabili del bruxismo. Nella patologia infatti, questi muscoli si tendono eccessivamente ipertrofizzandosi, diventando cioè rigidi e induriti, con presenza di aree contratte che causano notevole sofferenza, a causa della somatizzazione dello stress quotidiano e della loro contrazione automatica e inconsapevole.

La pratica dello Yoga facciale può diminuire fortemente l’iper attività dei muscoli masticatori allungandoli, rilassandoli e riportandoli alla lunghezza originale, togliendoli dalla condizione dell’iper tono. Nella pratica rilassiamo anche i muscoli mandibolari e correggiamo la postura riportando in asse il collo, riequilibrando e rilassando in questo modo anche i muscoli cervicali e accelerando il raggiungimento di una normale attività muscolare nel distretto cranio-cervico-scapolare.

Nell’allenamento, inoltre, rieduchiamo anche il movimento dei muscoli della masticazione e insegnamo all’allievo a riconoscerne lo stato di tensione e a distenderli, introducendo così anche la consapevolezza dello spasmo e rompendo la catena dell’automatismo di contrazione muscolare inconscia, caratteristica del bruxismo.

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